Quando si parla di ambienti open space con zone giorno ampie e di largo respiro è sempre difficile pensare ad un’organizzazione classica dei divani. Ecco che allora possono venire in aiuto progetti di design come la Conversation Pit.
La Conversation Pit è un ricordo degli anni ’60 e ’70 ed ha origine probabilmente nell’architettura spagnola e nord-africana del dopoguerra. Perfettamente in linea con i mutamenti della società di quegli anni questa organizzazione della zona giorno assume presto una connotazione hippie; essa si configura di solito come una parte a quota inferiore della zona soggiorno, arredata con poltrone, divani etc, spesso raggruppati intorno a un caminetto, dove le persone si possono riunire per parlare. L’idea di fondo, quindi è quella di rispondere ad un ambiente ampio e dispersivo con un “pozzo conversazione” e cioè un elemento architettonico che incorpora posti a sedere in una sezione depressa del pavimento, portando gli ospiti a stare più vicini rispetto ad un soggiorno tradizionalee facilitando la conversazione umana.
Inserita nei loro progetti da architetti del calibro di Eero Saarineen e Frank Lloyd Wright, nella famosa Casa sulla Cascata, la Conversation Pit è caratterizzata da un senso di comfort e informalità. Nelle strutture moderne è diventata ancora più interessante perchè associata ad arredamenti lineari e minimal o addirittura ripensata per organizzare gli spazi esterni con divani appositi.