Il divano moderno sempre più si spinge verso i confini del minimal chic: Il minimo senza il massimo non esiste, questa è la chiave per interpretare la corrente di pensiero Minimal.
Lo “stile minimal” o “minimal style” nasce dalla voglia di pulito, di linee semplici, minimali, nasce dalla voglia di ripulire il design degli anni ’80 carico di eccessi in ogni senso.Minimal chic è un connubio di linearità e grande eleganza.
Indubbiamente unico è il modo in cui Matteograssi ha fatto di questo stile la sua filosofia che risulta essere elegante per essenzialità e sobrietà. Lo stile minimal, infatti, è caratterizzato dal design rigoroso ma confortevole coniugato con materiali altamente pregiati, sofisticati e mai appariscenti, insomma perfettamente in linea con la filosofia aziendale.
Proprio per questo le possibilità sono molteplici. Si può scegliere di svegliarsi la mattina in un grande letto di morbida pelle come il Twice disegnato da Franco Poli, dal tratto netto preciso con un baldacchino in rete di cuoio tagliato.
In soggiorno c’è posto per i divani Phan di Piero Lissoni, dalle linee semplici ed essenziali, dalla pelle calda e morbida, con i cuscini in piuma, che trasmettono un assoluto comfort. Oppure dal tratto estremamente pulito e sinuoso, il massimo della comodità è la bellissima chaise longue Nashira disegnata da Stefano Grassi. Il rivestimento è in cuoio o pelle il basamento in acciaio cromato o verniciato. Di grande impatto visivo per la sua silhouette perfetta, il relax è assicurato. Un oggetto che diventa il centro focale del living.
Di fronte ai divani i tavolini Dalì hanno un piano costituito da un foglio di multistrato curvato rivestito in cuoio. Sono essenziali, bassissimi, estremamente lineari. Sono stati disegnati da Matteo Nunziati.