Nel 2005 Vitra ha presentato per la prima volta il Polder Sofa di Hella Jongerius. Oggi, a distanza di dieci anni, il Polder Sofa viene aggiornato con nuovi colori, nuovi materiali e aggiungendo dettagli davvero molto originali. Come i braccioli con pesi in sabbia o i grossi bottoni in materiali naturali. La struttura è in legno con imbottitura a cintura, i cuscini schienale e i braccioli sono in poliuretano e microfibra, mentre i cuscini sedili in poliuretano espanso e ovatta di poliestere. A prima vista ricorda un dolce paesaggio pianeggiante, non a caso infatti si ispira alla configurazione dei Polder, termine olandese che indica le terre ingegnosamente sottratte al mare. E di fatto ricorda i territori piatti e schiacciati della regioni olandesi popolate da forme irregolari. Arredo di
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Non c'è due senza tre: dopo la prima e la seconda parte (se non le avete ancora lette, cosa aspettate: corrette subito a colmare la lacuna!), finisce qui il nostro speciale sulle più belle sedie di design viste e provate al Salone del Mobile di Milano del 2015. Design organico, minimal vagamente retrò e hi-tech: vi abbiamo riservato un finale all'insegna dell'originalità con i modelli di Edra, GTV e Arper. 1. Gilda B. (Edra) Una sedia senza tempo, elegante e fluida, intitolata a Gilda Bojardi, direttore delle riviste Grazia Casa e Interni. È una creazione dell’artista Jacopo Foggini per Edra, ottenuta modellando manualmente il policarbonato. La scocca è monomaterica, con trasparenze di cristallo arricchite da “sedimenti ossidi” millenari nelle sfumature ambrate del cognac o delle foglie di tabacco.
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Dopo il grande successo della prima parte, torna il nostro reportage sulle più belle sedie di design viste e provate al Salone del Mobile di Milano di quest'anno. In questa seconda parte ci concentreremo su tre magnifici modelli rispettivamente di Calligaris, Vitra e Moroso. Pronti? Via, accomodatevi... 1. Colette (Calligaris) Look maschile, disegno chevron e il rivestimento con il nuovo tessuto TWEED, disponibile in un mix di 6 colori che prevede contrasti fra chiaro e scuro. La principale caratteristica della sedia Colette è la comodità dell’ampia seduta e dello schienale dalla forma avvolgente, entrambi leggermente imbottiti per garantire il massimo comfort. 2. Belleville (Vitra) Caratterizzate da un sofisticato gioco di linee e curve, le sedie di design Belleville sono in plastica high-tech e fanno parte della nuova serie progettata da
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Plasma gli ambienti con personalità e leggerezza, ospitando i momenti del relax quotidiano. Il divano in questione è Easy Lipp di Living Divani, una delle più eleganti novità esposte al Salone del Mobile di Milano 2015. Firmato da Piero Lissoni, questo nuovo modello di Living Divani, come il nome stesso dice, riprende chiaramente il modello Lipp lanciato lo scorso anno, stemperandone tuttavia i tratti caratteristici e semplificandoli. È un "Lipp", ma appunto "Easy". Un divano ordinato, silenzioso, dalla gamba slanciata e la seduta trapuntata. Perfezione e armonia nelle proporzioni e il piacere di un lusso understated sono il segno di riconoscimento non solo di Easy Lipp, ma della stessa Living Divani, la dinamica e vivace azienda a conduzione familiare, che ha fatto dell’imbottito il suo trademark. Dai primi
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La collaborazione con l'azienda italiana Mattiazzi segna per il designer Konstantin Grcic un ritorno alle origini, un viaggio all’indietro nel tempo per ritrovare le sue prime esperienze di ebanista. E il risultato è rappresentato da Clerici, una collezione che esalta con la semplicità delle sue linee l'innata eleganza del legno. La sapienza artigianale e l’esperienza di Mattiazzi rendono possibili forme complesse e approcci sperimentali. La collezione Clerici è una manifestazione della volontà del celebre designer tedesco di sperimentare nuove tipologie: Grcic infatti utilizza la funzionalità per perfezionare una forma tradizionale, sottolineando la sua estetica senza pretese. Grazie alla semplice e solida costruzione che supporta la sofisticata forma, le panche della collezione Clerici irradiano un'intensa pace interiore che trasmette alle stanze che li contengono – dal loft al
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La magia dell’intreccio in midollino realizzato a mano su una struttura in rattan dalle linee artistiche e generose: questo è Altair, il divano da giardino a igloo della Samuele Mazza Outdoor Collection. In ogni dettaglio di questa meravigliosa seduta a due posti si manifesta una sapienza artigianale senza eguali, si rendono visibili movimenti di intrecci che nascono dalle mani e arrivano a una espressione estetica perfetta. Il divano da giardino Altair è una perla che si inserisce in quel tesoro di bellezza ed eleganza che è la Samuele Mazza Outdoor Collection. Una collezione di arredamento per esterni firmata dal designer Samuele Mazza in cui i valori del dettaglio, dell’eleganza ed il comfort concorrono a creare un outdoor total look coordinato di notevole raffinatezza. Samuele Mazza Outdoor Collection è
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Al Salone del Mobile bisogna camminare, camminare, macinare chilometri per riuscire a godersi tutta la bellezza del design in esposizione. Però, a un certo punto, giunge il momento di fermarsi. Solo un minuto, per riposare. Sì, ma dove? C'è solo l'imbarazzo della scelta. Ecco per voi, una piccola selezione di sedie di design sulle quali abbiamo scelto di sederci al Salone. 1. Yard (Emu) Yard di Emu è una sedia comoda e leggera, adatta sia agli interni che agli ambienti outdoor. La struttura è in alluminio verniciato con cinghie elastiche che si inseriscono nella struttura tubolare secondo una soluzione tecnologica originale sviluppata e brevettata da Emu. L'intera collezione - composta da sedia, poltroncina, tavoli fissi ed estensibili, poltrone relax e tavoli bassi - è firmata dal poliedrico
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È un divano di design, ma straordinariamente morbido e comfortevole. Firmato da Ron Arad, il divano di Moroso in questione si chiama Glider. Il nome di Ron Arad è sinonimo di costante sperimentazione con i materiali e radicale rielaborazione concettuale di forme e strutture per arredamento che lo hanno reso protagonista del design contemporaneo. Non a caso ha vinto un’infinità di premi e le sue opere sono esposte nelle più prestigiose collezioni di tutto il mondo. Glider è un divano di design costituito da un pezzo unico, un’imbottitura tondeggiante a cui può essere aggiunta una struttura basculante che trasforma il divano in un dondolo, aggiungendo al comfort l’esperienza (quasi ludica) del movimento. Date un'occhiata a questo video e il concetto sarà ancora più chiaro. https://www.youtube.com/watch?v=y6oYQ5hB8lo Gioco e sensualità, funzionalità e
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Metà giapponese, metà italiana, è la nuova lampada di Nendo e Luca Nichetto per Foscarini. Prende il nome Kurage, dal termine giapponese che indica la medusa, a cui assomiglia, grazie al paralume in carta washi che ne ricorda il corpo etereo e i sottili supporti in frassino che suggeriscono le caratteristiche gambe sottili e allungate. Caratterizzata da un effetto luminoso poetico ed elegante, tenue e sofisticato, la lampada Kurage di Foscarini nasce dalla ricerca della leggerezza nella luce, da cui deriva ogni elemento del progetto. La base costituita da quattro gambe sottili in legno di frassino con finitura naturale è una combinazione in grado di enfatizzare ulteriormente l’estetica delicata dell’oggetto. Il diffusore è realizzato in washi, pregiata carta giapponese fatta a mano, che si distingue per il grande
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Uno dei protagonisti dell'ultimo Salone del Mobile di Milano. La potenza evocativa di Lapis, il nuovo divano componibile modulare di Amura, è fuori discussione. Una visione elegante e invitante, in grado di trasmettere la stessa delicata sensazione di pace che è emanata dai sassi levigati di un giardino zen giapponese. Disegnato da Emanuel Gargano e Anton Cristell, questo nuovo concept living di Amura propone una nuova interpretazione della relaxing experience. L’uomo e la natura si ritrovano in una dimensione quasi ancestrale. I vari elementi modulari di Lapis di Amura (che in latino significa "pietra") traggono evidentemente ispirazione dalla terra: forme organiche irregolari che emergono in maniera quasi spontanea da un selciato, plasmate e rese morbide dalla materna azione della natura. È proprio l'assenza di asperità, la morbidezza
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